RUDY SI TROVAVA , COME OGNI GIORNO, SOTTO IL PONTE MILVIO A ROMA PER VEDERE DI
RACIMOLARE UN PO' DI CIBO PER TIRARE AVANTI DURANTE LA GIORNATA.
RUDY NON ERA IL SUO VERO NOME , IN REALTA' SI CHIAMAVA MARIO, MA NEGLI ANNI 50
QUANDO FACEVA LA BELLA E DOLCE VITA A ROMA , COME UN
VERO, PLAY BOY ,
AVEVA PREFERITO CAMBIARE IL SUO NOME IN RUDY, COME QUELLO DEL SUO PIÙ' ILLUSTRE
COLLEGA.
NE AVEVA VISTE DI COSE IL NOSTRO RUDY, AVEVA FREQUENTATO LE SIGNORE DELLA ROMA
BENE , AVEVA VIAGGIATO IN MACCHINE DI LUSSO ED ERA SEMPRE BEN VESTITO.
NATURALMENTE COMPAGNA INSEPARABILE A QUEI TEMPI ERA LA BRILLANTINA, ANCHE PER
EMULARE SEMPRE DI PIÙ' IL SUO "SOSIA".
POI LA
VITA TI PRESENTA IL CONTO, E NON POTENDO PIÙ' FARE
AFFIDAMENTO SULLA SUA PRESTANZA FISICA, NON AVENDO ESERCITATO NESSUN MESTIERE,SE NON QUELLO DI GAGÀ', SI
RITROVA VECCHIO, SOLO, E SENZA UN BECCO DI
UN QUATTRINO.
COSI' L'UNICA STRADA PER LUI ERA QUELLA DEI CLOCHARDS SOTTO I PONTI O ALLE
MENSE DELLACARITAS.
QUELLA MATTINA PERO' RUDY AVEVA MALE AD UNA GAMBA E NON POTEVA AFFRONTARE
TUTTA LA STRADA DA PONTE MILVIO ALLA SEDE DELLA CARITAS, COSI' DECIDE DI RIMANERE SOTTO IL PONTE
SPERANDO NELLA BUONA SORTE.
QUANDO AD UN TRATTO TRA I CARTONI USATI PER LA NOTTE, SENTE UN RUMORE SOSPETTO.
TENTA DI SPORGERSI PER VEDERE MEGLIO, LA GAMBA GLI IMPEDISCE DI ALZARSI, COSI' CERCA DI AGUZZARE L'UDITO.
SENTE COME UN GUAITO E CONTEMPORANEAMENTE VEDE UNA MACCHIA NERA
SGATTAIOLARE TRA I CARTONI.
ERA UN BASTARDINO NERO CON UN PELO COSI' LUCIDO CHE IL SOLE DELLA MATTINA CI SI
SPECCHIAVA.
RUDY PROVA A FISCHIARE E IL CANE AL SUONO DEL FISCHIO SI GIRA E VA VERSO DI LUI.
PROBABILMENTE AVEVA RICONOSCIUTO UN SUONO A LUI FAMILIARE.
COSI' RUDY COMINCIA AD ACCAREZZARE IL PELO LUCIDO E GLI TORNANO IN MENTE I TEMPI
PASSATI E COSI' DECIDE
DI CHIAMARE IL BASTARDINO BRILLANTINA E DI TENERLO
CON SE'.
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