domenica 10 maggio 2020

tracce dal passato: il prof. Francesco Cerella

   
     Prima parte                                                                                                   ultimo  agg. 15 ago  2022

 Una lapide in via di smantellamento, riguardante una mamma del 1882, (individuata dall'intuito  di "Archidadamo"), nel cimitero di Vasto ci offre uno squarcio, ci lancia un "messaggio in bottiglia"  su personaggi importanti, ma sconosciuti ai più,  pur essendo stati
 protagonisti della nostra storia locale.






Luigia Lincio
Torinese:
diresse l'asilo infantile
e per più anni
le scuole elementari femminili di Vasto
... endabile
per operosità
per forte ingegno
prepotente costanza nell'insegnare
visse anni 35, morì a dì 8 aprile 1882
lascia di se
memoria cara e onorabilità
Francesco Cerella ed Ettore suo figlio inconsolabili
posero questa lapide.

Partendo dai dati disponibili: Luigia Lincio di Torino insegnante di materna ed elementari (impiegata a Vasto dal 1870 al  +1882) sfortunata nella vita (morta a soli 36 anni)

                                                   e premiata  dallo Stato (cfr. "Osservatore Scolastico 1881")


Ci fa interrogare su chi fossero gli altri membri di questa famiglia.

Bene: la direttrice ha un figlio Ettore, che a quanto pare proseguirà la sua vita da archivista al ministero del Tesoro, e il marito di Luigia si chiama Francesco Cerella.
Dopo alcune ricerche scopriamo, in sintesi, che è originario di San Buono, ha studiato agronomia in Francia (a Grignon),  coi fondi messi a disposizione dal legato Romani (cfr. ad. es.
http://www.vastospa.it/html/personaggi/fr_romani.htm )
al cui disegno per la realizzazione di una Scuola Agraria vastese rimarrà fedele per tutta la vita.
Facciamo parlare le carte subito disponibili:

 Innanzitutto,  si evidenzia un incarico, (da una relazione  dell' archivio storico di Vasto):

<<20Novembre 1864:
Francesco Cerella,
Assessore delegato della Polizia urbana e rurale comunica al Sindaco che, essendosi recato al Convento di S. Onofrio, ha trovato un tratto di tetto caduto e precisamente quello che sovrasta il corridoio d’ingresso.>>.
La ragione dell' interesse per s. Onofrio la scopriremo presto.

Tra le delibere decurionali troviamo che il giorno...

<<8 luglio 1880 : Domanda dell'Agronomo Francesco Cerella
per un posto semigratuito al Convitto Nazionale in Chieti >>.

poi dal libro su Vasto di Costantino Felice scopriamo ancora...


       ancora, tracce dal libro di Ciccarone "Ricordi"

<<In quel tempo tornò dalla scuola di ... Francesco Cerella di S.Buono e a lui furono affidate la gestione del legato Romani e la sua presidenza del Consiglio Agrario, istituito nel 1867, che aveva la sede in casa Roberti presso il torrione di Bassano>>


riguardo alla professione che gli dava da vivere: ha insegnato francese, prima da precario alla scuola tecnica:
poi ebbe l'abilitazione e sede definitiva nel 1895

  
nel 1890 aveva incarico anche come  sindaco supplente nella Banca Commerciale Cooperativa di Vasto



e lo troviamo nell'anno XVI dell'epoca fascista (quindi nel 1938) come segretario del Comizio Agrario.



"lo Svegliarino" 16 ott 1898 ci chiarisce che il terreno sperimentale  fu poi comprato in contrada Paradiso , ma utilizzato a singhiozzo e male e che il Cerella fu trascinato in polemiche sui giornali e cause tra opposte fazioni Comunali




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  4 ettari  quartiere paradiso


       sotto, il palazzino s. Lucia con orto murato preso in affitto al Marchese D'Avalos dal 1912

                    e trasformato per le'esigenze


 

 



 


Abbiamo infine notizie di un certo Cerella Francesco come apicoltore a S.Buono
(1924) (qui non abbiamo però ancora certezza se si tratti di lui o di un omonimo)


Attendiamo altre notizie ed integrazioni dai nostri  attenti lettori.  Grazie

Remo Petrocelli 

Statua di Francesco Romani  al Comune.

 Finalmente abbiamo ulteriori notizie sulla moglie: 

https://vvfcongedo.blogspot.com/2020/08/notizie-sulla-direttrice-di-scuola.html

 qui un link su Francesco Romani celebrato alla sua morte con un libro

https://books.google.it/books?id=l89YClifdzEC&pg=PA65&dq=prosa+francesco+romani&hl=it&newbks=1&newbks_redir=1&sa=X&ved=2ahUKEwiOjuy-yML0AhXT7rsIHZ5gB-UQ6AF6BAgEEAI

domenica 3 maggio 2020

uno scienziato in visita a Vasto 1883

                                                                                            [ult. agg. 3-5-2020]


Lo scienziato Cosimo De Giorgi in visita a Vasto nel 1883: ecco le impressioni del suo viaggio

 Ho reperito un interessante articolo tratto da “Il Propugnatore”, giornale politico-commerciale-amministrativo-agronomico della Puglia (1883, A. 23, nov. n 12 ).
A firmarlo non è un comune giornalista, ma addirittura il noto scienziato Cosimo De Giorgi,
 https://it.wikipedia.org/wiki/Cosimo_De_Giorgi.   Egli da uomo dal “multiforme ingegno” dà una descrizione molto particolareggiata della sua visita alla città a fine ‘800. La notizia disvela un altro vuoto di cronaca della nostra stampa locale (iniziata solo nel 1888).

Il personaggio è stato accolto alla stazione da "due gentilissimi signori del Municipio", i consiglieri Giuseppe De Pompeis e Filippo Monacelli, che gli hanno fatto visitare la città e dato tutte le necessarie informazioni per l'articolo. L'esito è buono: provate a leggere il pezzo! Tra l'altro De Giorgi scrive: "Com'è pura l'atmosfera su queste colline!Che serena bonarietà, che schietta cortesia degli abitanti! Qui l'ospitalità è tradizionale e tutti gareggiano nel render gradito il soggiorno a chi vi si reca per diporto".

articolo originale>>>


  Interessanti  particolari da notare sono anche:
    1 -che la stazione meteorologica impiantata in Puglia dallo scienziato ci sarà solo 
                    nell'anno successivo, e ciò ben chiarisce lo scopo della sua visita.

        2 - Lo scienziato oltre ad essere medico e appassionato di archeologia,
                   inventò il famoso  " sismografo De Giorgi".