Una lapide in via di smantellamento, riguardante una mamma del 1882, (individuata dall'intuito di "Archidadamo"), nel cimitero di Vasto ci offre uno squarcio, ci lancia un "messaggio in bottiglia" su personaggi importanti, ma sconosciuti ai più, pur essendo stati
protagonisti della nostra storia locale.
A
Partendo dai dati disponibili: Luigia Lincio di Torino insegnante di materna ed elementari (impiegata a Vasto dal 1870 al +1882) sfortunata nella vita (morta a soli 36 anni)
e premiata dallo Stato (cfr. "Osservatore Scolastico 1881")
Ci fa interrogare su chi fossero gli altri membri di questa famiglia.
Bene: la direttrice ha un figlio Ettore, che a quanto pare proseguirà la sua vita da archivista al ministero del Tesoro, e il marito di Luigia si chiama Francesco Cerella.
Dopo alcune ricerche scopriamo, in sintesi, che è originario di San Buono, ha studiato agronomia in Francia (a Grignon), coi fondi messi a disposizione dal legato Romani (cfr. ad. es.
http://www.vastospa.it/html/personaggi/fr_romani.htm )
al cui disegno per la realizzazione di una Scuola Agraria vastese rimarrà fedele per tutta la vita.
Facciamo parlare le carte subito disponibili:
Innanzitutto, si evidenzia un incarico, (da una relazione dell' archivio storico di Vasto):
<<20Novembre 1864:
Francesco Cerella, Assessore delegato della Polizia urbana e rurale comunica al Sindaco che, essendosi recato al Convento di S. Onofrio, ha trovato un tratto di tetto caduto e precisamente quello che sovrasta il corridoio d’ingresso.>>.
La ragione dell' interesse per s. Onofrio la scopriremo presto.
Tra le delibere decurionali troviamo che il giorno...
<<8 luglio 1880 : Domanda dell'Agronomo Francesco Cerella
per un posto semigratuito al Convitto Nazionale in Chieti >>.
poi dal libro su Vasto di Costantino Felice scopriamo ancora...
ancora, tracce dal libro di Ciccarone "Ricordi"
<<In quel tempo tornò dalla scuola di ... Francesco Cerella di S.Buono e a lui furono affidate la gestione del legato Romani e la sua presidenza del Consiglio Agrario, istituito nel 1867, che aveva la sede in casa Roberti presso il torrione di Bassano>>
riguardo alla professione che gli dava da vivere: ha insegnato francese, prima da precario alla scuola tecnica:
poi ebbe l'abilitazione e sede definitiva nel 1895
e lo troviamo nell'anno XVI dell'epoca fascista (quindi nel 1938) come segretario del Comizio Agrario.
"lo Svegliarino" 16 ott 1898 ci chiarisce che il terreno sperimentale fu poi comprato in contrada Paradiso , ma utilizzato a singhiozzo e male e che il Cerella fu trascinato in polemiche sui giornali e cause tra opposte fazioni Comunali
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4 ettari quartiere paradiso
sotto, il palazzino s. Lucia con orto murato preso in affitto al Marchese D'Avalos dal 1912
e trasformato per le'esigenze
Abbiamo infine notizie di un certo Cerella Francesco come apicoltore a S.Buono
(1924) (qui non abbiamo però ancora certezza se si tratti di lui o di un omonimo)
Attendiamo altre notizie ed integrazioni dai nostri attenti lettori. Grazie
Remo Petrocelli
Statua di Francesco Romani al Comune.
Finalmente abbiamo ulteriori notizie sulla moglie:
https://vvfcongedo.blogspot.com/2020/08/notizie-sulla-direttrice-di-scuola.html
qui un link su Francesco Romani celebrato alla sua morte con un libro
https://books.google.it/books?id=l89YClifdzEC&pg=PA65&dq=prosa+francesco+romani&hl=it&newbks=1&newbks_redir=1&sa=X&ved=2ahUKEwiOjuy-yML0AhXT7rsIHZ5gB-UQ6AF6BAgEEAI
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