martedì 6 agosto 2024

S.Espedito a Vasto e nel mondo

 

Il “nostro” Sant’Espedito sul sito internazionale Expeditus Hodie  ult agg 6 ago 2024

STATUA DI S. ESPEDITO (Chiesa di S. Filomena a Vasto)
Il “nostro” Sant’Espedito sul sito internazionale Expeditus Hodie
Per iniziativa della Confraternita di San Carlo di Lugano (Comunità di Santo Espedito) e di Antonio Ottaviano, presidente dell’ ”Associazione Vigili del Fuoco in Congedo” di Vasto, il “nostro” Sant’Espedito, già venerato nella scomparsa chiesa di S. Pietro e poi nella chiesa di Santa Filomena in via Anelli, è stato inserito su Expeditus Hodie: sito internazionale (www.hodienoncras.org) dedicato al martire di Melitene.

“Benché molto antica sia la devozione verso S. Espedito, nel cuore del popolo vastese che ad Esso ha fatto sempre ricorso con private preghiere nelle cause più difficili, pure essa è incominciata, in forma pubblica e solenne, solo dal 6 gennaio 1903, quando cioè con grande solennità fu benedetto ed esposto a pubblica venerazione un quadro del Martire. Essa intanto è andata sempre crescendo: il 15 novembre 1903 si è benedetta la Statua, di fabbrica francese, e il 6 gennaio 1908 si è inaugurata l’attuale Cappella nella vetusta chiesa di S. Pietro”. Questo si legge in un libretto di preghiere della Congrega (confraternita) del SS. Sacramento in S. Pietro di Vasto del 1920.

La venerazione a Santo Espedito era molto intensa, perché prevedeva una solenne celebrazione sia il 19 aprile che l’ultima domenica di agosto, precedute da un triduo di preghiera. Fu inoltre fondata una Santa Lega per la propagazione del culto, che si riuniva ogni 19 del mese per la Messa e la recita di una coroncina. A queste pie pratiche furono annesse indulgenze da parte dell’Arcivescovo diocesano.

Purtroppo la chiesa di S. Pietro fu demolita nel 1956 in seguito ad una grave frana, e l’immagine di S. Espedito traslata nella chiesa di Santa Filomena, nel centro storico di Vasto, dove attualmente si trova.

Abbiamo visitato il luogo e conosciuto l’archivista della chiesa, che ci ha consentito di fotografare il simulacro e fornito questo materiale. Egli ci ha informato che la Lega non è oggi attiva, ma che periodicamente giungono gruppi di devoti, soprattutto dalla Puglia, per venerare il Santo.

Responsabile ecclesiastico della chiesa è Don Luca Corazzari, parroco della concattedrale di S. Giuseppe di Vasto.

Sul preambolo di questo elegante sito web si legge quanto segue: “La sezione NOTIZIE di questo sito è stata costruita per raccogliere fatti, luoghi, storie e persone quasi del tutto sconosciuti riguardo alla devozione a Sant’Espedito; ma assai utili a chi voglia farne esperienza diretta, e che dimostrano come tale culto sia tutt’altro che in diminuzione.
Di queste notizie abbiamo non soltanto controllato la veridicità, spesso con visite in loco, ma anche conosciuto direttamente i protagonisti; i quali sono sempre disponibili ad accogliere i devoti di passaggio.”

Sant’Espedito è del gruppo dei martiri di Melitene, capeggiato da sant’Ermogene. È celebrato nel Martirologio Geronimiano il 19 aprile. Nel 1781 fu proclamato santo protettore dei mercanti e dei navigatori da Papa Pio VI.

Viene invocato per il celere disbrigo degli affari. A lui si rivolge chi abbisogna di una grazia immediata. È rappresentato nell’iconografia tradizionale come un soldato romano che scaccia un corvo (il quale grida cras, cioè “domani” in latino) e indica una meridiana che segna hodie (“oggi”). Morale: non rimandare quel che puoi fare adesso. A Sant’Espedito sono dedicate numerose chiese in tutto il mondo.

BENIAMINO FIORE
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