giovedì 24 giugno 2021

Mariani bros terza puntata

 Contributo dI  Giacomo De Crecchio di Lanciano.            aggiornamento 24 mar 2023. 

questa è la terza puntata della storia che comincia da qui  https://vvfcongedo.blogspot.com/2018/09/fratelli-mariani.html

Il giornalista Giacomo De Crecchio di Lanciano ci porta altro materiale inedito attraverso la sue collezioni e intuizioni: (da fb). Egli ci dice ...

 <<Stamattina, alla buon’ora, dando una scorsa alla prima cartella che mi è capitata sotto mano, mi sono soffermato su una delle prime carte, ed ecco cosa ne è venuto fuori.

§ 1 – Nel corpo della fattura

Pasquale Russo, specialità in armi di propria fabbrica in Corso Garibaldi alla Ferrovia n. 371, vende al Signor Ernesto (Mariani ?) per Vasto Aimone (Chieti), con fattura compilata a Napoli il 6 ottobre 1894, un revolver Smitt (sic) Wesson c(alibro) 320, garantito (da Pasquale Russo).

Ma, vale per un mese!

§ 2 – Gli appunti, aggiunti in calce alla stessa

Signor Giuseppe Morales, Genova per Novi Ligure

… tuo collega di sotto le armi e compagno di viaggio dal Brasile a Genova.

Tanti (saluti) distinti alla famiglia tua intera e mi firmo.

Ernesto.

Scriverai al signor Ernesto Mariani, Vasto. 

§ 3 – La minuta di questa lettera, scritta a matita sul verso della fattura

Caro Peppe, io, come sai, feci un ottimo viaggio col vaporetto fino a Napoli, sempre con un mare tranquillo, ed arrivai in paese in buon arnese.Spero che anche te avrai fatto buon viaggio fino a Novi, ed avrai incontrato le tue figlie in ottima salute ed invogliate a venire in America.Caro Peppino, come ti dissi che non volevo tornare in America mai più, ma adesso appena assoderò certi miei interessi sono deciso a ritornare con un capitale per mettere su qualche miglionetto, che con l’aiuto di qualche persona pratica di quei paesi possa così andare avanti, ed in questa ricorrenza mi sono rammentato delle tue proposte sul vapore Rosario, e le credo oneste e sincere. Perciò ti scrivo la presente, alfine sapere quando hai deciso partire, il giorno, il mese, con quale vapore partirai da Genova, il tuo paese di residenza nel Brasile e la provincia, perché se farò in tempo ad assodare alcuni interessi per il giorno della tua partenza, allora faremo il viaggio insieme e  condurrò con me anche un mio fratello di 16 anni, ma desidero incontrare l’approvazione tua se lui potrà incontrare occupazione colà. Aspetterò al più presto tua risposta; accetta una mia stretta di mano.>>

 

§4 – Un gruppo della famiglia Mariani, originaria di Lanciano, si sposta a Rocca San Giovanni e Vasto Aimone. Poi… qualcuno prende il volo verso l’America!

Alessandro Mariani nel 1843 ha 32 anni, è notaio e vive nel quartiere di Lanciano vecchio insieme alla moglie Maddalena de Arcangelis di 22 anni.

Dei loro due figli, il primogenito Liborio – il fratello sarà registrato come Giuseppe Giusto – che era nato nel 1841 e morirà nel 1915, si trasferirà e resterà segretario comunale a Rocca San Giovanni.

Dalla moglie Anna De Fabritis, nacquero Nicoletta, Carlo, Leonilde, Pietro, Nicola ed anche Ernesto.

È proprio lui che, prima di recarsi nuovamente a New York, acquista la pistola Smith & Wesson.

Intanto lo zio Giuseppe  (Lanciano, 1843 – Vasto, 1898), invece, si era trasferito a Vasto ed in prime nozze aveva sposato Filomena Monacelli; dapprima, volontario nell’amministrazione della Pubblica Sicurezza era stato destinato presso la Sottoprefettura del Circondario di Lanciano, dal 1870 ebbe la nomina di Ricevitore del Lotto. 

La coppia ebbe otto figli: Francescopaolo (morto pochi giorni dalla nascita), Francescopaolo nato nel 1868, Ettore (morto a quattro anni), Irene, Ettore, Nicoletta, Oreste ed Umberto; tra questi, Oreste che era nato nel 1877, emigrato negli Stati Uniti, a New York, nel 1903 aveva sposato Filomena Mecca di Avigliano.

 – varie fotografie rendono l’idea di quale sia stata la sua “avventura americana” di Oreste

 


 



 



Migrazioni da Lanciano, in “provincia” ed oltreoceano…
• Qualcuno della famiglia Mariani, originaria di Lanciano, si spostava a Rocca San Giovanni e Vasto Aimone, poi… tale Oreste prendeva il volo verso l’America!
Nel 1843 Alessandro Mariani ha 32 anni, è notaio ed insieme alla moglie Maddalena de Arcangelis di 22 anni vive nel quartiere di Lancianovecchio.
Il primogenito Liborio che era nato nel 1841 e morirà nel 1915, si trasferirà e resterà segretario comunale a Rocca San Giovanni; l’unico fratello sarà registrato come Giuseppe Giusto.
Da Anna De Fabritis e Liborio, nacquero Nicoletta, Carlo, Leonilde, Pietro, Nicola ed anche Ernesto.
Intanto lo zio Giuseppe Giusto (Lanciano, 1843 – Vasto, 1898), si era spostato a Vasto ed in prime nozze aveva sposato Filomena Monacelli; dapprima, volontario nell’amministrazione della Pubblica Sicurezza era stato destinato presso la Sottoprefettura del Circondario di Lanciano, dal 1870 ebbe la nomina di Ricevitore del Lotto.
La coppia ebbe otto figli: Francescopaolo (morto pochi giorni dalla nascita), Francescopaolo nato nel 1868, Ettore (morto a quattro anni), Irene, Ettore (n. 1874 – m. 1943), Nicoletta, Oreste ed Umberto.
L’Ettore nato nel 1874, con decreto del 1897 assommerà al suo cognome quello dello zio adottivo Filippo Monacelli, che insieme alla moglie Olimpia Betti gli destineranno i propri averi.
Ma, questa è altra storia!
• Quattro fotografie ed un paio di lettere rendono l’idea di quale sia stata l’ “avventura americana” di Oreste.
Oreste, nato il 13 marzo 1877, in età matura decise l’avventura verso l’America; non si hanno elementi per conoscerla appieno, tuttavia fotografie e lettere testimoniano come si sia dato da fare e, con un pizzico di fortuna, avesse raggiunto mete promettenti.
A New York, nel 1903 aveva sposato Filomena Mecca di Avigliano.
Il fotografo Vincenzo Cesareo lo ritrae nel 1904, quando già si era stabilito nella metropoli americana per intraprendere attività commerciali.
È riconoscibile, nel 1914, dinanzi il negozio nel Bronx dove la distilleria italiana “MARIANI BROTHERS” produceva e commerciava bevande alcooliche; il 3 marzo 1917 festeggerà con tutti gli impiegati il successo ottenuto negli anni.
Nell’emporio si trovava di tutto: pasta all’uovo e pasta glutinata, formaggi e salami italiani di ogni tipo, anche baccalà e sarde, noci, mandorle e fichi.
Allo stesso modo, la Mariani Brand eccelleva in olio puro di oliva, pubblicizzato come ai nostri giorni.
Ma, sopraggiunto il “proibizionismo” che tra il 1920 ed il 1933 bandì la fabbricazione, vendita, importazione e trasporto di alcool, l’azienda entrò in crisi come si evince dalla corrispondenza inoltrata da Oreste al fratello Ettore Mariani Monacelli.
- A marzo del 1925:
«[…] qui gli affari vanno malissimo e se non avessi venduto l’Hotel mi troverei in cattive acque […] le perdite subite in questa cloaca di Napoli mi hanno squilibrato un pochettino. Spero di rimettermi incarreggiato […]»
- Un anno dopo:
«[…] non è mia intenzione di importare neanche un solo soldo di merce, potendo comprare molto meglio in America che in Italia […] la Banca Commerciale sede di Napoli mi avvisa di aver trasferito il mio conto a Pescara[…]»
- Il 18 febbraio del 1927, da Napoli, tale Geremia comunica ad Ettore quanto in precedenza gli era stato scritto da Oreste:
«[…] io sono tra il cielo e la terra. Avrai saputo cosa mi è accaduto: un quarto di milione di dollari di vini e liquori mi hanno sequestrato. Rappresenta sei milioni di lire. Vedi in quale orgasmo possa io trovarmi. Sono tra le corti e non so come andrà a finire.
Storie minori, ma… pur sempre storie!
N.B.
L’albero genealogico della famiglia Monacelli, a cui mi sono riferito per attingere informazioni di quella Mariani, è stato compilato da Luigi Murolo.

Diversamente, gli affari non andarono bene per il cugino Ernesto che nel 1927, quando in America imperversava il proibizionismo, subì il sequestro di vini e liquori per un quarto di milioni di dollari

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. Altre notizie sulla stirpe dei Mariani di Vasto

 https://vvfcongedo.blogspot.com/2022/02/john-mariani-un-orgoglio-per-la-citta.html

A completamento ,vedi anche la storia del Cascioli: un altro vastese che lavora come dipendente dei Mariani. https://vvfcongedo.blogspot.com/2019/10/nicholas-cascioli-un-artista-vastese.html

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